a cura di Giusi Gucciardo
Una delle novità di maggiore impatto nella manovra fiscale del 2020 è l’introduzione del “Bonus Facciata”, una detrazione fiscale prevista per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici, che il governo ha studiato con una duplice finalità: cercare di avviare un piano di riqualificazione architettonica del territorio e al tempo stesso dare nuova linfa alle imprese edili che in questi ultimi anni hanno non poco sofferto della crisi economica che in grossa misura si è riversata sul loro settore.
Ma cosa è esattamente il “Bonus Facciata”? Si tratta di un credito d’imposta del 90% destinato a chi ristruttura le facciate di casa o del condominio, in centro storico o in periferia, a partire dal 2020. Gli interventi, di conseguenza, costeranno di meno e al tempo stesso garantiranno la possibilità di abbellire le città rendendole più decorose, anche agli occhi dei turisti che andranno a visitarle.
L’Agenzia delle Entrate provvederà ad emanare delle linee guida attraverso le quali si renderanno più chiare le modalità di fruizione di tale agevolazione fiscale, e le modalità operative che ciascun contribuente dovrà seguire per poterne beneficiare.
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