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Lotta all'evasione fiscale: possibile tassazione contante dal 2020


Sembrerebbero allo studio del nuovo governo delle misura volte alla lotta all'evasione fiscale attraverso una limitazione dell'uso del contante. Tra le ipotesi previste l'applicazione di una tassa del 2% su prelievi di contanti superiori a 1.500 euro al mese, o il riconoscimento delle detrazioni e dei bonus fiscali solo a chi provvede ad effettuare i pagamenti con mezzi tracciabili ovvero bancomat, carte di credito, etc.. Al cliente che paga con carte di pagamento potrebbe essere riconosciuti, invece, un credito d'imposta pari al 2% delle transazioni elettroniche. Tali ipotesi, alcune delle quali avallate da Confindustria, sembrano lasciare non poco perplessa Confcommercio preoccupata dal peso che i propri associati sono costretti già a subire dall'uso di questi mezzi elettronici di pagamento, ovvero dai costi bancari relativi alle commissioni che sono operate dagli istituti di credito sulle transazioni medesime.

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