Sembrerebbero allo studio del nuovo governo delle misura volte alla lotta all'evasione fiscale attraverso una limitazione dell'uso del contante. Tra le ipotesi previste l'applicazione di una tassa del 2% su prelievi di contanti superiori a 1.500 euro al mese, o il riconoscimento delle detrazioni e dei bonus fiscali solo a chi provvede ad effettuare i pagamenti con mezzi tracciabili ovvero bancomat, carte di credito, etc.. Al cliente che paga con carte di pagamento potrebbe essere riconosciuti, invece, un credito d'imposta pari al 2% delle transazioni elettroniche. Tali ipotesi, alcune delle quali avallate da Confindustria, sembrano lasciare non poco perplessa Confcommercio preoccupata dal peso che i propri associati sono costretti già a subire dall'uso di questi mezzi elettronici di pagamento, ovvero dai costi bancari relativi alle commissioni che sono operate dagli istituti di credito sulle transazioni medesime.
top of page
terme 2
stage3
immagini giornali
terme 2
1/3
Studio Gucciardo
Consulenza del Lavoro e Fiscale
bottom of page
Comments