a cura di Giusi Gucciardo
In questi giorni siamo abituati a sentire proposte su proposte che il nuovo governo sta tentando di mettere in atto per far fronte al tentativo di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, a volte progettando rimedi che, con lo scopo di colpire i “furbetti”, penalizzano proprio coloro i quali cercano di far andare avanti la propria attività d’impresa con molti sacrifici.
Tra queste novità ci sarebbe quella di inserire l’obbligo di fatturazione elettronica per chi ha già aderito o intende farlo al regime forfettario. Sarebbe previsto, però, un regime di “tutela” con la creazione di più scaglioni, probabilmente due:
. un primo scaglione, nel quale rientreranno le partite IVA con redditi fino a 30 mila euro e che resteranno escluse da tale obbligo;
- Un secondo scaglione, nel quale rientreranno le partite IVA con redditi dai 30.000 ai 65.000 euro per il quale invece, vi sarà l'obbligo della fatturazione elettronica .
L'’idea che era stata progettata con l’introduzione dei regimi fiscali agevolati di rendere più semplice il rapporto del piccolo contribuente con il fisco in termini di adempimenti ed obblighi sembra giorno dopo giorno scemare dalla necessità che il governo ha di recuperare risorse a tutti i costi e con ogni mezzo.
Non ci resta che attendere….
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